venerdì 16 dicembre 2011

La spiritualità degli Angeli e l'associazione Opus Sanctorum Angelorum

Con data 2 ottobre 2010, la Congregazione per la Dottrina della Fede ha inviato ai presidenti delle Conferenze episcopali una lettera circolare sull'associazioneOpus Angelorum,lettera poi pubblicata ne l'Osservatore Romano del 5 novembre 2010, a pagina 5. In questa lettera, la Congregazione informa, in particolare, sull'approvazione dello Statuto dell'Opus Sanctorum Angelorum da parte della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica e sull'approvazione della "formula di una consacrazione ai SS.Angeli per l'Opus Angelorum" da parte della Congregazione per la Dottrina della Fede. Sembra pertanto opportuno illustrare brevemente la spiritualità di quest'Opera dei santi Angeli, la quale, così come si presenta oggi, è "un'associazione pubblica della Chiesa in conformità con la dottrina tradizionale e le direttive della Suprema Autorità, diffonde la devozione nei riguardi dei SS. Angeli tra i fedeli, esorta alla preghiera per i sacerdoti, promuove l'amore per Cristo nella Sua passione e l'unione ad essa".
Qual è dunque la spiritualità di quest'associazione? E qual è stato il suo cammino fino allo stato attuale cui si riferisce la lettera della Congregazione per la Dottrina della Fede? l'Opus Sanctorum Angelorumè nata a Innsbruck (Austria) nell'anno 1949. La signora Gabriele Bitterlich, sposa e madre di tre figli, è stata all'origine di questo movimento. Dall'anno 1949, ha sviluppato una coscienza personale sempre più chiara che il Signore Gesù Cristo voleva che i fedeli venerassero ed invocassero di più i Santi Angeli e si aprissero al loro potente aiuto. Da autentica cristiana, però sempre ha professato di sottomettersi in tutto all'autorità della Chiesa. In quegli anni, questa autorità era il vescovo di Innsbruck, monsignor Paulus Rusch, con il quale è rimasta sempre in contatto. A partire dall'anno 1961, l'Opus Angelorum si è esteso in diversi paesi del mondo. Così, dall'anno 1977, è stata l'autorità suprema della Chiesa a esaminare le dottrine e pratiche particolari dell'Opus Angelorum.
Con l'approvazione del movimento, la Chiesa ha riconosciuto la fondamentale validità dell'intuizione fondatrice della signora Bitterlich, ma d'altra parte ha anche rilevato, nel considerevole insieme dei suoi scritti, diverse dottrine e, in particolare, "teorie ... circa il mondo degli Angeli, i loro nomi personali, i loro gruppi e funzioni", "estranee alla S. Scrittura e alla Tradizione", le quali "non possono servire da base alla spiritualità e all'attività di associazioni approvate dalla Chiesa". Poiché l'Opus Angelorum ha obbedito alla Chiesa abbandonando quelle dottrine e le loro conseguenze pratiche, essa si presenta oggi a pieno titolo come un movimento ecclesiale chiamato a collaborare, mediante il proprio carisma, alla missione evangelizzatrice e salvatrice della Chiesa.
La base della sua spiritualità è dunque la Parola di Dio, la quale si trova nella Sacra Srittura e nella tradizione viva della Chiesa, che sono autenticamente interpretate dal magistero. Una sintesi della dottrina del magistero riguardo al mondo angelico si trova nel Catechismo della Chiesa cattolica. Vi si legge, in primo luogo,che l"esistenza degli esseri spirituali, incorporei, che la Sacra Scrittura chiama abitualmente Angeli, è una verità di fede"."In tutto il loro essere, gli angeli sono servitori e messaggeri di Dio. Per il fatto che "vedono sempre la faccia del Padre ... che è nei cieli"(Matteo 18,10), essi sono "potenti esecutori dei suoi comandi, pronti alla voce della sua parola"(Salmo 103,20)"sono creature personali e immortali (Ccc 330).
Gesù Cristo non è solamente il centro degli uomini, ma anche degli Angeli:"Cristo è il centro del mondo angelico. Essi sono "i suoi angeli"... Sono suoi perché creati per mezzo di Lui e in vista di Lui...Sono suoi ancor più perché li ha fatti messaggeri del Suo disegno di salvezza". "Essi, fin dalla creazione e lungo tutta la storia della salvezza, annunciano da lontano o da vicinoquesta salvezza e servono la realizzazione del diswgno salvifico di Dio".(Ccc 332). Perciò, questo servizio si riferisce allo stesso Verbo incarnato e al Suo Corpo sulla terra, la Chiesa. "Dall'Incarnazione all'Ascensione, la vita del Verbo incarnato è circondata dall'adorazione e dal servizio degli Angeli... Essi proteggono l'infanzia di Gesù, servono Gesù nel deserto, lo confortano durante l'agonia, quando Egli avrebbe potuto da loro essere salvato dalla mano dei nemici come un tempo Israele. Sono ancora gli Angeli che "evangelizzano"(Luca 2,10) annunziando la Buona Novella dell'Incarnazione e della Resurrezione di Cristo. Al ritorno di Cristo, che essi annunziano, saranno là, al servizio del Suo giudizio"(Ccc 333).
"Allo stesso modo tutta la vita della Chiesa beneficia dell'aiuto misterioso e potente degli Angeli"(Ccc334). "Nella Liturgia, la Chiesa si unisce agli Angeli per adorare il Dio tre volte santo; invoca la loro assistenza... e celebra la memoria di alcuni Angeli in particolare san Michele, san Gabriele, san Raffaele, gli Angeli Custodi"(Ccc335).

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