">1) La devozione all'Angelo custode.
il primo è che tu abbia eterna riconoscenza al beneficio che Dio ti largì, col darti degli angeli che ti assistano, ti ammaestrino e ti indirizzino. E' questo un beneficio che i mortali d'ordinario mettono in oblìo, con abominevole ingratitudine e grave villanìa, non considerando quanto sia grande la misericordia e la benignità divina nell'ordinare a questi santi principi, che assistano, custodiscano e difendano creature terrene piene di miserie e di colpe, mentre essi sono di una natura tanto superiore e spirituale, e pieni di tanta gloria, dignità e bellezza. Per questa dimenticanza gli uomini si privano di molti favori da parte dei medesimi angeli, e mantengono sdegnato contro se stessi il Signore.
Ilsecondo insegnamento è che tu , sempre ed in ogni luogo, porti riverenza ed amore a questi spiriti divini, come se li vedessi con gli occhi. Così vivrai attenta e circospetta come chi sta in presenza dei cortigiani del Cielo; e non ardirai di fare in loro presenza ciò che in pubblico non faresti; né lascerai di operare per il servizio del Signore ciò che fanno essi, e che vogliono da te. E sii bene avvertita che essi stanno sempre mirando la faccia di Dio, da comprensori beati quali sono; sicché, quando contemporaneamente osservano te, non è giusto che vedano cosa alcuna indecente. Tu, intanto, mostrati grata della custodia, della difesa e della protezione che hanno di te.
Il terzo insegnamento è che tu viva attenta alle ispirazioni con cui ti eccitano e ti danno lume per educar la tua mente ed il tuo cuore alla presenza di Dio e all'esercizio di tutte le virtù.
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